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Nettuno

(Curiosità - Sistema Solare)



All'inizio dell'Ottocento, gli astronomi si resero conto di come l'orbita di Urano andasse sempre più scostandosi da quella calcolata matematicamente.

Massa (Terra=1)17,135
Raggio (Terra=1)3,883
Densità (g/cm3)1,64
Rotazione (gg)16,10
Rivoluzione (gg)60190

La posizione di un pianeta dipende in massima parte dalla forza attrattiva del Sole, ma è determinata anche dall'iterazione gravitazionale degli altri pianeti in ragione delle loro masse e dell'inverso del quadrato delle reciproche distanze.


Per poter effettuare un calcolo preciso occorre tenere conto di tutte le forze agenti. Si diffuse ben presto la certezza che i calcoli errati per la posizione di Urano dipendessero dalla presenza di un ulteriore corpo celeste più distante dal Sole. Ma nessuno aveva idea di dove fosse posizionato e la ricerca era tutt'altro che facile.

Il pianeta venne scorto verso la fine del 1846 dall'astronomo Johann Galle, il quale notò la presenza di un astro relativamente brillante là dove le mappe del cielo di allora non riportavano nulla. In breve, tramite telescopio, fu possibile osservarne il disco. Al nuovo pianeta fu dato il nome di Nettuno.

Ecco il blu intenso del pianeta Nettuno

Esso si trova ad una distanza dal Sole di circa 30 volte superiore a quella della Terra, riceve una quantità di luce e calore dal Sole di circa 900 volte inferiore a quella della Terra ed impiega circa 164 anni per percorrere la sua orbita intorno al Sole. Poco più tardi Lassel scoprì anche il primo satellite del Pianeta, Tritone.

Nettuno ha rappresentato l'ultimo appuntamento del viaggio esplorativo della sonda Voyager 2, durato 12 anni. Dopo l'esplorazione di Urano, nel 1986, nel tragitto di avvicinamento a Nettuno furono fatti notevoli sforzi per sopperire alle crescenti difficoltà della missione.

Basti pensare che il pianeta dista dalla Terra 4,5 miliardi di chilometri (ben 1,6 miliardi in più di Urano), per cui è stato necessario potenziare le antenne paraboliche terrestri per migliorare la qualità della ricezione, oltre a modifiche nei programmi software della sonda per migliorare l'impaccamento dei dati da inviare.

Altro grande problema era costituito dalla pochissima illuminazione del pianeta (quasi mille volte inferiore a quella terrestre): ciò costringeva lunghi tempi di attesa per le riprese fotografiche, anche oltre 15 secondi. Per evitare gli sfasamenti dovuti al moto della sonda e del pianeta stesso, fu necessario mettere a punto ulteriori cambiamenti di software.

Grande macchia di Nettuno

La sonda giunse nei pressi di Nettuno nell'estate del 1989, effettuando importanti ricognizioni, specialmente per quanto riguarda i suoi deboli anelli e le sue lune: oltre ai satelliti già noti, Tritone e Nereide, permise la scoperta di altre sei lune.

Terminata l'esplorazione, la sonda ha proseguito il suo viaggio verso la stella Sirio, ove arriverà tra 358.000 anni, ma i generatori interni permetteranno alla sonda di funzionare, purtroppo, soltanto per una trentina d'anni.

Nettuno è leggermente più piccolo di Urano e non è assolutamente visibile ad occhio nudo. Il suo colore è azzurro mare, dovuto soprattutto al metano presente nell'atmosfera che assorbe le radiazioni di lunghezza maggiore (rosso, arancio, giallo).

Tritone, satellite di Nettuno

L'atmosfera di Nettuno è molto simile a quella di Urano, ma molto più attiva, con venti di eccezionale violenza in modo retrogrado, ossia inverso alla rotazione del pianeta, che nascono probabilmente dalla emissione di energia (ossia calore) interna del pianeta che, a differenza di Urano, è di 2,7 volte superiore a quella ricevuta dal Sole.

Anche Nettuno possiede delle macchie ovali, di cui la più estesa è la Grande Macchia Scura, un vortice delle dimensioni della Terra sopra il quale manca lo strato di nubi di metano, permettendo una osservazione della superficie del pianeta. La temperatura di Nettuno è molto bassa, mediamente intorno a 55° K.

Gli anelli di Nettuno, osservati grazie alla missione della sonda Voyager, sono molto tenui e con un abedo bassissimo. Ma la cosa più singolare ed il cui mistero non è ancora del tutto svelato, è che si tratta di anelli incompiuti, ossia più che di anelli si tratta di archi.

Durante la missione della sonda Voyager, oltre alla scoperta delle 6 nuove lune di Nettuno, sono state fatte interessanti scoperte relative al satellite maggiore, Tritone. Il suo moto retrogrado fa pensare che si tratti di un corpo estraneo al pianeta Nettuno, successivamente catturato... Con la sua temperatura di appena 38° K, Tritone è il corpo più freddo sinora esplorato dell'intero Sistema Solare.

Tritone possiede un'atmosfera, composta da azoto molecolare e metano ed è un corpo celeste ancora attivo: nelle rilevazioni di Voyager si è potuto osservare chiaramente un geyser in eruzione, con una colonna alta circa 8 Km.


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