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Specialissimo |
La Marina Sabauda
(Piemonte - XVI Secolo)
Le prime esperienze marinare del Piemonte, di lieve entità, risalgono al Trecento, quando la parte meridionale
del lago di Ginevra entrò nella sfera di influenza sabauda.
Ma il vero impulso alla marina militare sabauda si ebbe solo nella seconda metà del Cinquecento, dopo il rientro
in Piemonte di Emanuele Filiberto.
Lo sbocco al mare fu consentito dalla acquisizione della Contea di Tenda e dall'annessione di Oneglia. Una volta restaurato l'arsenale di Villafranca, nel 1558 inizia la costruzione delle prime galere sabaude.
L'equipaggio era costituito generalmente da schiavi e da prigionieri, mentre il comando era affidato ad un ammiraglio ed a alcuni capitani, inizialmente sotto l'amministrazione diretta del duca.
Le prime spedizioni non furono particolarmente brillanti. Dopo una prima sconfitta ad opera dei turchi sbarcati in liguria a saccheggiare Taggia ed altri centri, una piccola flottiglia viene inviata a caccia di pirati nel mediterraneo e saccheggia alcune navi veneziane, tanto che Emanuele Filiberto dovette districarsi con notevole diplomazia per mantenere rapporti cordiali con la Repubblica veneta.
Nel 1565, in seguito all'inasprirsi della pressione turca ormai alle porte, si armano nuove galere che agli ordini di Andrea Provana veleggiano alla volta di Malta, insieme a quelle spagnole, ottenendo una brillante vittoria.
Ma il sultano Selim II non si ferma e le sue imprese piratesche spingono gli stati cristiani ad allearsi, sotto il patrocinio di Papa Pio V, in una grande lega, cui partecipa anche il duca di Savoia.
Dopo i preparativi di inzio anno, la grande flotta si riunisce nel luglio 1571 e veleggia verso le isole ionie. Lo scontro decisivo è quello della battaglia di Lepanto, ad ottobre, in cui la flotta cristiana, grazie anche al contributo della marina sabauda, ottiene una vittoria decisiva sui turchi.
E' l'ultima grande impresa della marina sabauda, che in seguito, anche per motivi diplomatici, si asterrà dal partecipare alle dispute importanti, limitandosi a piccole imprese di normale amministrazione.
