Specialissimo, il bello del web - Home Page Specialissimo

Le scuole

(Piemonte - XIII Secolo)



L'educazione medievale in Piemonte nasce, come nel resto dell'Italia, grazie agli scriptoria, strutture create all'interno dei monasteri e poi diffuse anche nei centri vescovili delle città.

Essi erano inizialmente nati come laboratori specializzati nella copia dei manoscritti, ma ben presto si occuparono anche della formazione culturale delle comunità ecclesiastiche.


Solo in seguito si occurono anche dell'alfabetizzazione dei laici. Sino allora le poche forme laiche di cultura erano legate alle cancellerie delle istituzioni ed al notariato, ossia alla cultura specializzata dei notai, che si trasmetteva mediante apprendistato.

Una delle massime espressioni pemontesi della cultura degli scriptoria è data dalla biblioteca dell'abbazia benedettina di San Michele della Chiusa.

Zoom della foto

Nel XIII secolo in alcune città piemontesi, come Vercelli e Torino, si trovano finalmente alcuni magistri, testimonianza delle prime istituzioni di alfabetizzazione laiche, indipendenti da quelle ecclesiastiche, che rimangono comunque le più importanti.

Agli inizi del XIII secolo, verso il 1228, risale anche la nascita della prima università piemontese, a Vercelli, grazie alle esperienze della università di Bologna ed alla migrazione di alcuni studenti dalla università di Padova.

Lo studio vercellese, minato da ingenti oneri e scarsa credibilità dovuta alla mancanza di insegnanti prestigiosi, durò soltanto una decina di anni.

Si dovrà attendere gli inizi del XV secolo prima della fondazione, ad opera di Ludovico di Savoia-Acaia, della università di Torino. Anch'essa non ottenne mai fama di importante cenro di formazione e spesso fu scelta dagli stranieri come semplice prima tappa per avviarsi agli studi universitari in Italia, per successivamente migrare ad altre università di maggior attrazione.


Indietro

Informativa - Preferiti

Specialissimo © 2002-2024 by Franco C.