 |
Specialissimo |
La bestiaccia
(RACCONTI - Seconda)
Paola e Rosanna camminano lungo un sentiero fra i cespugli. A un tratto, Rosanna si ferma di scatto:
"Oh, un ragno! - esclama piena di ribrezzo - Guarda che brutta bestiaccia! Ha fatto la ragnatela attraverso il
sentiero. Aspetta, aspetta..."
Raccoglie un ramoscello e con due colpi spazza via la ragnatela. Poi le bimbe riprendono il cammino.
Il ragno, poveraccio, è rimasto a dondolare, appeso a un filo. Che peccato. Il lavoro di una giornata distrutto
in un momento! E pensare che era una rete fatta proprio da artista!
Il ragno rimane immobile per un po', e sembra che pensi. Poi si rimette al lavoro: muovendo le otto zampette scende in fondo al filo.
Aspetta che un poco di vento lo spinga fino a un altro ramoscello; poi, da un buchino che ha in fondo al dorso, manda fuori un filo sottilissimo. Con quello ricostruisce la ragnatela.
E' un lavoro lungo, ma il ragno lo vuol fare benino; così acchiapperà molte mosche e farà del bene agli uomini, che sono tanto cattivi con lui!
