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Fausto Coppi

(VIP - Sportivi)



Fausto Coppi nasce a Castellania, in provincia di Alessandria, il 15 settembre 1919, quarto dei cinque figli di Domenico Coppi e di Angiolina Boveri.
Dopo aver frequentato con scarso profitto le scuole elementari e affiancato il padre e il fratello maggiore nel lavoro dei campi, a tredici anni incomincia a lavorare come garzone in una salumeria, ove effettua consegne in bicicletta.
A quindici anni, con i soldi regalatigli da uno zio, può comprarsi una Maino e cominciare a partecipare alle prime corse non ufficiali. Allora viene notato da Biagio Cavanna, il massaggiatore di Costante Girardengo, che intravede in lui le doti del campione.
Fausto Coppi durante una corsa
Dal fisico in apparenza poco atletico e con una struttura ossea piuttosto fragile, Coppi è dotato di una notevole agilità muscolare ed un sistema cardiorespiratorio fuori dal comune, con una incredibile resistenza sotto sforzo.
Nel 1938 riesce a centrare la sua prima vittoria da dilettante. L'anno seguente partecipa come indipendente a diverse competizioni mettendosi in luce anche davanti ai campioni del momento.
Nel 1940 firma un contratto per la Legnano e partecipa al suo primo Giro d'Italia, come gregario di Bartali. Ma anzichè limitarsi ad aiutare il suo capitano, Coppi si trova presto davanti, e dopo diverse tappe entusiasmanti si aggiudica il Giro, diventando il più giovane vincitore della corsa rosa.


Gli anni successivi della sua carriera sono inframmezzati dallo svolgimento del servizio militare e dalla partecipazione alla guerra, in cui viene anche catturato dagli inglesi ed imprigionato in Tunisia, da cui rientra nel 1945 malato di ulcera gastrica e malaria.
Nel 1946 Coppi lascia la Legnano e firma il contratto con la Bianchi, iniziando il periodo di celebre rivalità con Bartali. Con la nuova casa parte subito alla grande vincendo la Milano-Sanremo con una fuga di 150 chilometri ed un distacco di 14 minuti sul secondo classificato! Diventa famoso il commento del radiocronista Niccolò Carosio: "Primo Fausto Coppi; in attesa del secondo classificato trasmettiamo musica da ballo..."
Il 1949 è l'anno della definitiva consacrazione internazionale per Coppi. Dopo aver nuovamente vinto la Milano-Sanremo ed il Giro d'Italia, partecipa al suo primo Tour de France, dove riesce a trionfare: nessuno prima di lui era riuscito a centrare la doppietta Giro-Tour nello stesso anno.
Primo piano di Fausto Coppi durante una gara
Il 1951 è segnato gravemente dalla morte del fratello Serse, 28 anni, in seguito ad una rovinosa caduta durante una gara, in cui batte la testa ed alla sera viene colto da emorragia cerebrale.
Nel 1953 vince numerose gare, tra cui il campionato del mondo su strada e raggiunge l'apice della carriera.
La sua carriera prosegue sino al 1959, quando durante una gara nell'attuale Burkina Faso, seguita da una battuta di caccia, nella notte viene assalito dalle zanzare che gli provocano la malaria.
Fausto Coppi e Gino Bartali - i due grandi rivali
Colto dalla febbre, i medici che lo curano sbagliano la diagnosi e le sue condizioni peggiorano a vista d'occhio, sino alla morte, a quarantun'anni, il 2 gennaio 1960.
Nella sua carriera da professionista, durata circa vent'anni, Coppi ha vinto complessivamente 151 corse su strada e 83 su pista. Fra i trofei maggiori ricordiamo 5 Giri d'Italia, 2 Tour de France, 1 campionato del mondo su strada e 2 campionati del mondo su pista.
Leggendaria fu la sua rivalità con Gino Bartali, che divise l'Italia nell'immediato dopoguerra. Celebre è la foto che ritrae i due campioni mentre si passano una bottiglietta durante una salita al Tour del 1952.
Nel 1945 Coppi sposa Bruna Ciampolini, da cui ha la figlia Marina, nata nel 1947. A partire dal 1953 Coppi è anche al centro delle cronache scandalistiche per la relazione extraconiugale con Giulia Occhini, la "Dama Bianca".

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